Gestire il clima con infissi e sistemi oscuranti

La qualità dell’ambiente interno di un edificio passa attraverso la capacità di controllare il clima in modo naturale e intelligente. Infissi e sistemi oscuranti diventano veri e propri dispositivi di regolazione ambientale, capaci di mediare luce, calore e comfort con un approccio sostenibile e progettuale.
Il ruolo del vetro nella gestione del calore
Il primo fronte di questa gestione è il vetro. Le vetrate sono elementi tecnici complessi che incidono direttamente sulla temperatura interna. Vetri con camere d’aria e gas nobili, pellicole riflettenti e trattamenti selettivi permettono di ridurre la dispersione termica in inverno e limitare il surriscaldamento in estate.
Il parametro di riferimento è il cosiddetto valore G, che esprime la percentuale di energia solare che attraversa il vetro: più è basso, minore è il calore che entra. Un vetro tradizionale lascia passare fino all’80% dell’irraggiamento, mentre un vetro selettivo medio può ridurlo fino al 35%. La differenza è sostanziale, soprattutto nei mesi più caldi.
Nelle zone a clima mediterraneo, dove l’equilibrio tra luce e temperatura è essenziale, si è soliti impiegare un valore G intermedio (circa 0,5-0,6) che garantisce un buon isolamento senza rinunciare alla luminosità naturale. In edifici più performanti, come le case passive, si può arrivare a personalizzare il tipo di vetro in base all’orientamento di ogni facciata, in quanto una finestra a sud avrà esigenze diverse rispetto a una rivolta a nord.
Schermature solari: ombra intelligente
Accanto ai vetri, le schermature solari rappresentano l’altro grande strumento di controllo climatico. Si tratta di tende, frangisole, persiane, oscuranti o grigliati che creano ombra, limitano l’irraggiamento diretto e riducono il carico termico sugli ambienti. La loro efficacia dipende tanto dall’orientamento dell’edificio quanto dal tipo di sistema scelto. Le tende esterne, manuali o motorizzate, offrono flessibilità stagionale: aperte in inverno per sfruttare il calore del sole, chiuse in estate per mantenere freschi gli interni. I frangisole a lamelle orientabili, invece, consentono una regolazione dinamica della luce e della privacy, unendo prestazione tecnica e valore estetico. Le persiane e gli oscuranti a battente restano una soluzione classica, apprezzata per la loro durabilità e per la possibilità di personalizzare materiali e finiture.
Estetica e prestazioni: il progetto come equilibrio
La scelta di un sistema oscurante è spesso guidata da fattori estetici e di gusto più che da mere considerazioni termiche. Tuttavia, dietro ogni decisione progettuale si cela un equilibrio tra forma, comfort e sostenibilità. Il tecnico o il progettista deve valutare i dati energetici dello specifico edificio in conformità con la Legge 10/1991 (la legge stabilisce che la trasmittanza termica – valore U – di un fabbricato e dei suoi componenti, quali le finestre, debba rispettare limiti specifici che variano in base alla zona climatica) e costruire una soluzione integrata tra infisso e schermatura.
Il dialogo tra progettista, tecnico e utente finale diventa quindi cruciale perché la gestione del clima non è un elemento da aggiungere “a posteriori”, ma una componente fondante del progetto architettonico, capace di incidere sul benessere abitativo e sui consumi energetici nel lungo periodo. L’efficacia di un infisso o di una schermatura si misura nella qualità complessiva dell’abitare: una finestra ben progettata permette di vivere gli ambienti in modo naturale, senza ricorrere eccessivamente a condizionatori o riscaldamenti, riducendo così l’impatto ambientale dell’edificio.