Architettura e sostenibilità. In conversazione con Galeotti/Rizzato
in Voci

All’interno del ciclo “Incontri sulla sostenibilità”, promosso da Finstral in collaborazione con ProViaggiArchitettura, incontriamo Massimo Galeotti, fondatore insieme a Elisa Rizzato dello studio Galeotti/Rizzato a Treviso. Lo studio lavora con un approccio multidisciplinare che unisce rigore costruttivo e attenzione al contesto, muovendosi tra residenze, spazi pubblici e interventi di riqualificazione. La loro architettura è una ricerca continua di equilibrio tra forma, funzione e misura, in cui la sostenibilità è prima di tutto una questione di buon senso.

Che cos’è la sostenibilità per voi?
La sostenibilità non è mai stata un tema tecnico, ma una questione di buon senso. Significa progettare edifici che funzionino bene senza chiedere troppo né alla tecnologia né all’ambiente. La tecnologia va usata con misura: più è invisibile, meglio funziona. Alla base c’è la semplicità: meno complicazioni, meno sprechi, più intelligenza nel costruire.

Cosa significa costruire per durare nel tempo?
Vuol dire pensare a edifici che funzionino oggi e domani, senza rigidità. Non credo molto alla retorica del “progettare per le generazioni future”: dobbiamo progettare bene ora, con responsabilità e apertura. Se un edificio è pensato con buon senso, se non consuma più del necessario e può adattarsi nel tempo, allora sarà buono anche per il futuro.

Come si traduce la sostenibilità nel cantiere?
Il cantiere è il punto in cui si vede se le buone intenzioni diventano realtà. Fare sostenibilità lì significa organizzazione: differenziare i rifiuti, ridurre gli sprechi, evitare rifacimenti inutili. Un cantiere ordinato e rapido consuma meno. Per me la sostenibilità non è aggiungere un pannello in più, ma non fare due volte lo stesso errore.

Come reagiscono clienti e maestranze al tema della sostenibilità?
I committenti sono pragmatici: oggi si scelgono soluzioni ecologiche anche per risparmiare. Va bene così, purché la convenienza economica diventi un mezzo per costruire meglio, non una scusa per semplificare al ribasso. Il nostro compito come architetti è tradurre l’interesse economico in qualità durevole. Perché la scarsa qualità, nel tempo, si paga sempre. Quanto alle maestranze, c’è un problema diffuso di competenze: la tecnologia corre più veloce della manualità. Pensiamo al cappotto termico: se fatto male, crea più danni che benefici.

Qual è il ruolo degli infissi nella sostenibilità?
Progettare bene con gli infissi significa scegliere prodotti di qualità e inserirli correttamente nella composizione architettonica. Un infisso funziona meglio se la facciata lo aiuta con sbalzi, tende esterne o protezioni dal sole diretto. Anche la scelta dei materiali è importante, se durano nel tempo, contribuiscono a ridurre gli sprechi. In fondo, garantire una lunga vita a ogni elemento dell’edificio è già un gesto profondamente sostenibile.

  • Edilpiù Ravenna – 25 novembre 2025
    Ospiti: Arch. Massimo Galeotti e Arch. Elisa Rizzato – GALEOTTI/RIZZATO ARCHITETTI
    Programma:
    17:50 – Registrazione partecipanti
    18:00 – Introduzione all’evento formativo
    18:15 – Intervento di Galeotti/Rizzato Architetti
    19:30 – Dibattito
    20:00 – Conclusione e aperitivo conviviale

Lo studio Galeotti/Rizzato Architetti si occupa di architettura a tutte le scale – studi di fattibilità, progettazione paesaggistica, interni, restauro – offrendo servizi completi dalla progettazione alla realizzazione delle opere.
Massimo Galeotti (Treviso, 1979) si laurea in Architettura all’Università IUAV di Venezia nel 2005. Dopo esperienze professionali variegate, apre il proprio studio nel 2010 a Treviso. Dal 2018 è socio fondatore di Spazio Solido e dal 2019 membro del CDA della Fondazione Architetti Treviso.
Elisa Rizzato (Treviso, 1985) si laurea in Architettura Costruzione e Conservazione all’Università IUAV di Venezia nel 2017. Dal 2016 collabora alla didattica presso l’Università IUAV. Dal 2014 lavora con Massimo Galeotti, e nel 2020 fondano insieme Galeotti/Rizzato Architetti.

Registrazione obbligatoria per l’evento in presenza: Iscriviti qui

Per entrambi gli incontri saranno riconosciuti 2* CFP (Crediti Formativi Professionali per Architetti).
L’evento in presenza è a numero limitato di partecipanti.