Gianluca Gasperoni

Piazze contemporanee: fenomenologie dello spazio pubblico

Piazze. Fenomenologie dell’inatteso è la mostra curata dal collettivo orizzontale per la Manifattura Tabacchi di Firenze (2002) e la corte della Rocca Estense di Lugo (2023). L’allestimento, una struttura effimera e attraversabile che ha modificato le proporzioni del luogo, ha invitato passanti e visitatori a fermarsi, accomodarsi e interrogarsi sul tema del significato sotteso agli spazi pubblici.

La mostra ha proposto una “incompleta raccolta di superfici urbane contemporanee” chiedendosi se questi spazi diventeranno veri e propri luoghi di incontro e socializzazione o se rimarranno aree sospese. Il concetto di piazza viene messo in discussione invitando a riflettere sulla sua capacità di accogliere l’imprevisto. La mostra ha raccolto le immagini di quaranta piazze progettate nel XXI secolo, tra cui il Berlijnplein di Utrecht, “Prossima Apertura” ad Aprilia e “Piazze Aperte” a Milano, in un viaggio immaginario tra piazze provenienti da quattro continenti. Alcune più tradizionali e permanenti, altre temporanee e sperimentali, la selezione ha mostrato un ampio panorama di vita pubblica nelle città del mondo con un’attenzione particolare alle soluzioni innovative e non convenzionali. Con un filo conduttore: l’idea di piazza come “vuoto che accoglie l’inatteso”, dove si svolgono attività non pianificate che arricchiscono il contesto urbano.